< 25 Maggio

La performance artistica Cubo Race invita il pubblico a coordinarsi per sollevare e mantenere in equilibrio un cubo di un metro per lato. Si inaugura così il playground della scuola Drovetti, realizzato con il coinvolgimento di studenti dello IED di Torino, del liceo artistico Cottini e dalla scuola Drovetti.

© Francesca Cirilli

Cubo Race è una performance artistica, un gioco di equilibrio, ideato da Franco Ariaudo ed Emanuele De Donno, cui il pubblico è invitato a cimentarsi, coordinandosi per sollevare a qualche metro da terra e per mantenere in equilibrio con l’aiuto di bastoni un cubo colorato di cm 100 per lato in polistirolo espanso.
Lo sforzo per mantenere la stabilità dell’oggetto cubico è inteso come metafora dello sforzo necessario per mantenere in equilibrio l’Europa. La corsa dei cubi è uno dei giochi iconici dell’archivio di Giochi Senza frontiere (Riccione 1971), un potente simbolo della lotta contro l’instabilità e immagine rappresentativa dell’intera ricerca Sportification che sarà al centro dell’incontro di sabato 27.
La performance sarà l’occasione per inaugurare il playground della scuola secondaria di I grado Bernardino Drovetti, realizzato attraverso un workshop proposto in avvicinamento al Festival che ha coinvolto alcuni studenti dello IED, del liceo artistico Cottini e della scuola Drovetti.
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Vai all’evento Playground e presentazione del libro “Sportification, eurovisions, performativity and playgrounds del 27 maggio.

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