< 25 Maggio

Il capolavoro di Alfred Hitchcock (1954), racconta del fotoreporter di successo L.B. “Jeff” Jeffries che, costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente e annoiato dalla forzata e lunga inattività, inizia a spiare i suoi vicini di casa. La proiezione è inserita all’interno della rassegna La finestra sullo schermo.

Il capolavoro La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock (1954) racconta del fotoreporter di successo L.B. “Jeff” Jeffries che, costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente e annoiato dalla forzata e lunga inattività, inizia a spiare i suoi vicini di casa. Fra questi, c’è una coppia di sposi novelli, una giovane e graziosa ballerina, un pianista tormentato dal fallimento, una coppia di coniugi con cane che dormono all’aperto, una donna affranta dalla solitudine e un uomo tranquillo di mezza età che si prende cura della moglie malata. Quando questa improvvisamente scompare, Jefferies comincia a spiare sempre più ossessivamente i comportamenti dell’uomo, convinto che in quell’appartamento sia avvenuto un omicidio.
Soffermarsi a guardare i propri vicini dalla finestra era una pratica incurante prima che Hitchcock ci obbligasse a confrontarci con essa. Se con Psycho diverrà problematico perfino fare una doccia, già con La finestra sul cortile la vista sul vicinato non è più solo un’apertura innocente, ma il presupposto per tramutare un’innocua abitudine in momenti di raggelante tensione, per giocare con le pulsioni quotidiane e trasformarle in qualcosa di sconvolgente.

La proiezione si inserisce nella rassegna “La finestra sullo schermo” a cura di Davide Rapp, proposta per riflettere sul tema dell’abitare indagato da dietro la cinepresa. Ecco gli altri film inclusi nella rassegna, che saranno proiettati nella TV Room dello Spazio Q35: