Sabato 27 maggio 2017 ore 18.30
Spazio Q35, Studio
Via Quittengo 35, Torino

Città dolce casa. La casa non è l’unico posto in cui si abita: è possibile ritagliarsi una dimensione intima e domestica anche tra le strade e i parchi della città.
E se oggi il processo di privatizzazione dello spazio urbano va sempre più spedito, è anche vero che stiamo assistendo a diverse forme di riappropriazione di edifici, strade e piazze.
Sabato 27 maggio alle 18.30 tre ospiti discuteranno di come la città possa essere abitata tra le sue “pieghe”, aiutandoci a riflettere sul tema del Festival in relazione allo spazio pubblico: la critica della città Cristina Bianchetti, professore di urbanistica presso il Politecnico di Torino, e gli architetti Matilde Cassani e Stefano Ragazzo di Orizzontale, il collettivo basato a Roma che dal 2010 porta avanti progetti di spazi pubblici relazionali, terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica.

A moderare l’incontro La città come casa ci saranno Nina Bassoli e Davide Tommaso Ferrando del gruppo di coordinamento del Festival.